Sepoltura

Il tipo di Sepoltura è scelta dalle famiglie a seguito della morte di una persona vicina. La scelta non è mai facile e solitamente viene rispettata la volontà del defunto.

La sepoltura per Inumazione, consiste del deporre il feretro in terra, all’interno di un cimitero del proprio comune di residenza. In inumazione, la concessione viene data per un periodo di dieci anni, perchè la trasformazione delle materie organiche in sali minerali è più veloce. Si usano per questo scopo casse in legno leggero facilmente decomponibili. In questo modo la mineralizzazione della salma avviene in questo spazio temporale. Passati i dieci anni della concessione si dovrà effettuare il procedimento di Esumazione, cioè il recupero del feretro. Procedere quindi con il restringimento e la tumulazione in loculo ossario. Il loculo ossario avrà una concessione di 99 anni.

La Tumulazione, è una delle principali scelte di sepoltura, richiesta dalle famiglie. Consiste nella deposizione del feretro, contenente in questo caso anche una protezione in zinco per la salma, all’interno di un Loculo Cimiteriale o Tomba di famiglia. In questo caso il feretro viene conservato più a lungo. La concessione di un Loculo Cimiteriale dura trentanni. Alla scadenza si dovrà procedere con l’operazione di Estumulazione, rimuovere quindi l’eventuale pietra cimiteriale (lapide) ed effettuare il restringimento. Quindi si potrà procede a tumulare in un apposito loculo come visto per l’inumazione.

La Cremazione, procedura che ultimamente viene richiesta maggiormente, è il processo in cui il feretro viene posto all’interno di un forno crematorio e portato a cenere. I resti verranno poi consegnati alle famiglie all’interno di un Urna Cineraria. La famiglia che se ne prende cura dovrà decidere se Tumulare le ceneri in apposito Loculo Cinerario, se richiederne l’affidamento presso il proprio domicilio oppure effettuare la dispersione in apposite aree autorizzate. La Cremazione può essere effettuata solo se c’è stata la volontà di essere cremato del defunto, con apposita disposizione testamentaria, oppure l’iscrizione ad associazioni riconosciuta, o per volontà del coniuge o parente più prossimo entro il sesto grado. In caso di minori o persone interdette, vale la volontà dei legali rappresentanti.